Interfaccia Diagnostica GdNet
L’interfaccia principale del tool Gefran per la Diagnostica GdNet è la seguente :
Il componente è diviso in 3 Zone:una riga di descrizione dello stato della reteuna lista dei dispositivi GdNet descritti nel sistemaun pulsante che consente di accedere ad informazioni avanzate sulla reteLa riga di descrizione è suddivisa in 2 sezioni:La prima parte (a sinistra) ha la seguente struttura:GdNet (ETH# 2) cfg: 9Il numero presente tra le parentesi descrive su quale scheda fisica (cosi come è vista dal comando di shell ‘ipconfig’ o da gsetup) sia stata configurata la rete GdNet.Il numero (legato ad un colore) che compare dopo la scritta cfg indica lo stato di attivazione della GdNet:-1 (grigio scuro) Attivazione GDNet non ancora lanciata2 (ciano) GDNet assegnato a piu’ network3 (magenta) GDNet assegnato ad hw non supportato4 (yellow) File cfg I/O GDNet non trovato5 (red) Elaborazione del file cfg I/O terminata con err6 (blu) GDNet non configurata7 (grigio chiaro) Nessun dispositivo trovato nel file cfg I/O GDNet8 (verde scuro) Attivazione GDNet in esecuzione9 (verde brillante) Attivazione GDNet terminata correttamentealtrimenti (nero) Caso non previsto (errore inatteso)La seconda parte è invece un indice del funzionamento della rete (Primo livello).Viene mostrato lo stato di 3 variabili. In ordine da sinistra a destra:Status AEsso vale 1 (verde) se tutti i dispositivi configurati sono correttamente collegati e sono presenti con tutte le schede configurate. In pratica condizioni funzionali perfettamente aderenti alla configurazione.Vale 0 (giallo) in caso contrario : almeno un dispositivo non presente, oppure una singola scheda di un dispositivo non presente. (E’ comunque una condizione di funzionamento corretta ed ammissibile)Status BEsso vale 1 (verde) se sono attualmente collegati tutti i dispositivi finora rilevati, anche se in numero minore rispetto alla configurazione, e se in essi non vi sia alcuna condizione di “mismatch” delle schede trovate (vedi GetCards). Inoltre devono risultare attualmente presenti tutte le schede valide trovate al primo aggancio del dispositivo.Vale 0 (rosso) in caso contrario : almeno un dispositivo non collegato (e che precedentemente lo sia stato), oppure una singola scheda di un dispositivo “mismatch” (condizione verificata al primo aggancio), oppure una singola scheda trovata al primo aggancio non più presente.FailVale 0 (verde) se nessuna scheda di nessun dispositivo abbia anomalia A o P attiva.Vale 1 (rosso) in caso almeno una scheda abbia anomalia A o P attiva.La finestra centrale elenca i dispositivi configurati. Vengono mostrate 3 colonne il cui contenuto è il seguente:- numero del rotary (numero nodo) e nome del dispositivo (così come è stato inserito nel configuratore hardware)- stato di funzionamento“ ” Slave non configurato“Cfg” Slave configurato mai trovato“Sw0” Slave che sta per andare in operational“Mis” Slave perso“Prg” Slave in program“Ope” Slave operativo- Tipo di dispositivo“MC” Motion control (azionamento)“GL2” GiLogikPosizionandosi con i tasti cursore sulla lista e premendo ‘enter’ è possibile scorrere la lista utilizzando i tasti ‘su’, ‘giù’. Per selezionare un elemento della lista premere nuovamente ‘enter’ oppure ‘esc’ per tornare alla navigazione sulla pagina. E’ possibile scorrere la lista utilizzando il touch e selezionare un elemento della lista eseguendo un doppio click.La selezione di un elemento della lista consente di passare ad un diagnostica più approfondita (Secondo e terzo livello o livello dispositivo e scheda) tramite la visualizzazione di un pannello dedicato al dispositivo desiderato.
L’interfaccia che ci viene proposta mantiene la riga di descrizione iniziale e il pulsante (advanced) a fondo finestra.La lista dei dispositivi viene sostituita da una riga di descrizione, una griglia di valori ed un pulsante ‘Return to List’.Il pulsante ovviamente consente di ritornare alla visualizzazione di partenza con la lista dei dispositivi.La riga descrittiva fornisce quella che è definita come diagnostica di secondo livello (dispositivo).La griglia fornisce invece quella che è definita come diagnostica di terzo livello (scheda)Diagnostica di secondo livello: dispositivo.La prima parte (quella a sinistra) è una copia delle informazioni del dispositivo selezionato fornite dalla lista: tipo, nome e nodo.La seconda parte ricalca le informazioni fornite dalla prima riga, ma dedicate al dispositivo selezionato. Viene mostrato lo stato di 3 variabili. In ordine da sinistra a destra:Status AVale 1 (verde) se il dispositivo è in status operate e sono presenti tutte le schede configurate.Vale 0 (giallo) se il dispositivo non è in operate, oppure almeno una scheda tra quelle configurate non è presente.Status BVale 1 (verde) se il dispositivo è in status operate e sono presenti tutte le schede rilevate al primo aggancio; inoltre nessuna condizione “mismatch” schede è stata rilevata al primo aggancio.Vale 0 (rosso) se il dispositivo non è in operate, oppure almeno una scheda tra quelle rilevate al primo aggancio non è presente, oppure almeno una condizione “mismatch” schede è stata rilevata al primo aggancio.FailVale 0 (verde) se nessuna scheda abbia anomalia A o P.Vale 1 (rosso) in caso almeno una scheda abbia anomalia A o P attiva.Diagnostica di terzo livello: scheda.Sono presenti 3 gruppi di anomalie (A, P, H).In caso di moduli GiLogik i significati sono i seguenti:anomalia A: scheda avente problemi di funzionamento (es. uscite in corto cicuito su schede di uscita digitale)anomalia P : scheda intelligente, equipaggiata con proprio microcontrollore, che non dialoga correttamente con il controllore ETH100, master del bus localeanomalia H : scheda di cui sia stato rilevato una variazione del codiceIn caso di azionamenti i significati sono i seguenti:anomalia A: errori della gestione SDO (attualmente non attivabile in Project)anomalia P:indice 0: Errori locali segnalati dal sw applicativo del dispositivo di motion controlanomalia H:indice 0: Mancata comunicazione tra nodo GDNet e software applicativo del dispositivo di motion controlMismatch codice identificativo del software applicativo del dispositivo di motion controlMismatch configurazione Ipa IDBMismatch configurazione IPA ODBIl significato del numero è:0 Anomalia non presente1 Anomalia presente2 Anomalia presente riconosciuta3 Anomalia non presente non riconosciutaIn caso di presenza di un anomalia impostare il campo “Card n°” al numero desiderato; il campo incriminato verrà evidenziato di giallo ed eseguire l’acknoledge dell’anomalia presente.Sezione AdvancedAttraverso il pulsante ‘Advanced’ è possibile accedere ad una sezione di 2 pagine per la diagnostica avanzata. Sono presenti una serie di contatori specifici utili in caso di richiesta assistenza.
Il componente è diviso in 3 Zone:una riga di descrizione dello stato della reteuna lista dei dispositivi GdNet descritti nel sistemaun pulsante che consente di accedere ad informazioni avanzate sulla reteLa riga di descrizione è suddivisa in 2 sezioni:La prima parte (a sinistra) ha la seguente struttura:GdNet (ETH# 2) cfg: 9Il numero presente tra le parentesi descrive su quale scheda fisica (cosi come è vista dal comando di shell ‘ipconfig’ o da gsetup) sia stata configurata la rete GdNet.Il numero (legato ad un colore) che compare dopo la scritta cfg indica lo stato di attivazione della GdNet:-1 (grigio scuro) Attivazione GDNet non ancora lanciata2 (ciano) GDNet assegnato a piu’ network3 (magenta) GDNet assegnato ad hw non supportato4 (yellow) File cfg I/O GDNet non trovato5 (red) Elaborazione del file cfg I/O terminata con err6 (blu) GDNet non configurata7 (grigio chiaro) Nessun dispositivo trovato nel file cfg I/O GDNet8 (verde scuro) Attivazione GDNet in esecuzione9 (verde brillante) Attivazione GDNet terminata correttamentealtrimenti (nero) Caso non previsto (errore inatteso)La seconda parte è invece un indice del funzionamento della rete (Primo livello).Viene mostrato lo stato di 3 variabili. In ordine da sinistra a destra:Status AEsso vale 1 (verde) se tutti i dispositivi configurati sono correttamente collegati e sono presenti con tutte le schede configurate. In pratica condizioni funzionali perfettamente aderenti alla configurazione.Vale 0 (giallo) in caso contrario : almeno un dispositivo non presente, oppure una singola scheda di un dispositivo non presente. (E’ comunque una condizione di funzionamento corretta ed ammissibile)Status BEsso vale 1 (verde) se sono attualmente collegati tutti i dispositivi finora rilevati, anche se in numero minore rispetto alla configurazione, e se in essi non vi sia alcuna condizione di “mismatch” delle schede trovate (vedi GetCards). Inoltre devono risultare attualmente presenti tutte le schede valide trovate al primo aggancio del dispositivo.Vale 0 (rosso) in caso contrario : almeno un dispositivo non collegato (e che precedentemente lo sia stato), oppure una singola scheda di un dispositivo “mismatch” (condizione verificata al primo aggancio), oppure una singola scheda trovata al primo aggancio non più presente.FailVale 0 (verde) se nessuna scheda di nessun dispositivo abbia anomalia A o P attiva.Vale 1 (rosso) in caso almeno una scheda abbia anomalia A o P attiva.La finestra centrale elenca i dispositivi configurati. Vengono mostrate 3 colonne il cui contenuto è il seguente:- numero del rotary (numero nodo) e nome del dispositivo (così come è stato inserito nel configuratore hardware)- stato di funzionamento“ ” Slave non configurato“Cfg” Slave configurato mai trovato“Sw0” Slave che sta per andare in operational“Mis” Slave perso“Prg” Slave in program“Ope” Slave operativo- Tipo di dispositivo“MC” Motion control (azionamento)“GL2” GiLogikPosizionandosi con i tasti cursore sulla lista e premendo ‘enter’ è possibile scorrere la lista utilizzando i tasti ‘su’, ‘giù’. Per selezionare un elemento della lista premere nuovamente ‘enter’ oppure ‘esc’ per tornare alla navigazione sulla pagina. E’ possibile scorrere la lista utilizzando il touch e selezionare un elemento della lista eseguendo un doppio click.La selezione di un elemento della lista consente di passare ad un diagnostica più approfondita (Secondo e terzo livello o livello dispositivo e scheda) tramite la visualizzazione di un pannello dedicato al dispositivo desiderato.
L’interfaccia che ci viene proposta mantiene la riga di descrizione iniziale e il pulsante (advanced) a fondo finestra.La lista dei dispositivi viene sostituita da una riga di descrizione, una griglia di valori ed un pulsante ‘Return to List’.Il pulsante ovviamente consente di ritornare alla visualizzazione di partenza con la lista dei dispositivi.La riga descrittiva fornisce quella che è definita come diagnostica di secondo livello (dispositivo).La griglia fornisce invece quella che è definita come diagnostica di terzo livello (scheda)Diagnostica di secondo livello: dispositivo.La prima parte (quella a sinistra) è una copia delle informazioni del dispositivo selezionato fornite dalla lista: tipo, nome e nodo.La seconda parte ricalca le informazioni fornite dalla prima riga, ma dedicate al dispositivo selezionato. Viene mostrato lo stato di 3 variabili. In ordine da sinistra a destra:Status AVale 1 (verde) se il dispositivo è in status operate e sono presenti tutte le schede configurate.Vale 0 (giallo) se il dispositivo non è in operate, oppure almeno una scheda tra quelle configurate non è presente.Status BVale 1 (verde) se il dispositivo è in status operate e sono presenti tutte le schede rilevate al primo aggancio; inoltre nessuna condizione “mismatch” schede è stata rilevata al primo aggancio.Vale 0 (rosso) se il dispositivo non è in operate, oppure almeno una scheda tra quelle rilevate al primo aggancio non è presente, oppure almeno una condizione “mismatch” schede è stata rilevata al primo aggancio.FailVale 0 (verde) se nessuna scheda abbia anomalia A o P.Vale 1 (rosso) in caso almeno una scheda abbia anomalia A o P attiva.Diagnostica di terzo livello: scheda.Sono presenti 3 gruppi di anomalie (A, P, H).In caso di moduli GiLogik i significati sono i seguenti:anomalia A: scheda avente problemi di funzionamento (es. uscite in corto cicuito su schede di uscita digitale)anomalia P : scheda intelligente, equipaggiata con proprio microcontrollore, che non dialoga correttamente con il controllore ETH100, master del bus localeanomalia H : scheda di cui sia stato rilevato una variazione del codiceIn caso di azionamenti i significati sono i seguenti:anomalia A: errori della gestione SDO (attualmente non attivabile in Project)anomalia P:indice 0: Errori locali segnalati dal sw applicativo del dispositivo di motion controlanomalia H:indice 0: Mancata comunicazione tra nodo GDNet e software applicativo del dispositivo di motion controlMismatch codice identificativo del software applicativo del dispositivo di motion controlMismatch configurazione Ipa IDBMismatch configurazione IPA ODBIl significato del numero è:0 Anomalia non presente1 Anomalia presente2 Anomalia presente riconosciuta3 Anomalia non presente non riconosciutaIn caso di presenza di un anomalia impostare il campo “Card n°” al numero desiderato; il campo incriminato verrà evidenziato di giallo ed eseguire l’acknoledge dell’anomalia presente.Sezione AdvancedAttraverso il pulsante ‘Advanced’ è possibile accedere ad una sezione di 2 pagine per la diagnostica avanzata. Sono presenti una serie di contatori specifici utili in caso di richiesta assistenza.