Esempio di proprietà standard
Ipotizzando di voler rappresentare con un WB le informazioni relative a più zone di termoregolazione, si suppone che:Le variabili necessarie siano definite con dei nomi logici e parametrici. Ad esempio: ZONE1_REAL, ZONE1_SET, ZONE2_REAL, ZONE2_SET, ecc.Venga creato un WB per una sola zona, contenente i componenti necessari alla sua gestione. Ad esempio: due DataDisplay ed un DataSet:
Volendo riutilizzare il WB per più di una zona di termoregolazione è necessario parametrizzare la proprietà “label” del DataDisplay e del DataSet (che non possono contenere direttamente “ZONE1_REAL” oppure “ZONE1_SET”), in modo che solo quando il WB verrà utilizzato sulla pagina sarà possibile specificarle.Per ottenere questo è sufficiente creare una proprietà standard, con nome a piacere (ad esempio “zone”):
Dopo la creazione della proprietà è possibile utilizzarla all’interno del WB, ovunque sia richiesto un nome label, racchiudendo la proprietà all’interno di due caratteri “#”.Nel caso della proprietà “label” del DataDisplay, è necessario indicare “#zone#_REAL”, mentre sul DataSet sarà necessario indicare “#zone#_SET”.Quando si utilizzerà il WB su una pagina, questo presenterà la nuova proprietà “zone” che sarà possibile personalizzare in modo diverso su ciascun WB depositato.Nel nostro esempio sarà sufficiente depositare due WB e specificare “ZONE1” nella proprietà “zone” del primo e “ZONE2” nella proprietà “zone” del secondo.Nota: questa proprietà è utilizzabile nel WB ovunque sia richiesta una label:Proprietà dei componentiConditionAzioniScriptAttenzione: quando si utilizzano le proprietà custom per personalizzare le variabili locali (variabili PLC oppure con prefisso “@”, ad esempio: “plc#local1#”, o “@#local1#)”, utilizzate come valori temporanei all’interno degli script o condition, occorre tener presente che se la stringa risultante finale è condivisa da più di un’istanza di WB, tale variabile è a tutti gli effetti la stessa variabile, condivisa, il cui valore verrà controllato (o subito) contemporaneamente da tutti i WB che la utilizzano.Per aggirare possibili problemi è necessario aggiungere un’ulteriore proprietà standard (ad esempio “counter”) che permetta di specificare un numero (o stringa) diverso su ogni istanza depositata (le variabili utilizzate saranno quindi, composte da più label. Esempio: “@#local1#_#counter#”).