DatalogExport
Il componente grafico permette di esportare un datalog nella sua interezza, in formato CSV (oppure PDF).Il componente permette di personalizzare il formato del file generato tramite alcune proprietà. In ogni caso, per l’utilizzo del componente, le uniche proprietà richieste sono “groups” e “groupsDescription”.È possibile, se richiesto, controllare il componente da PLC tramite due variabili che permettono di comandare l’export.Pubblica le seguenti proprietà:groups: elenco dei gruppi di datalog da esportare. Ogni gruppo permette di generare un report con i datalog elencati sulle colonne, ed ordinati per data ed ora di campionamento. Ogni elenco è formato dal nome dei datalog scelti separati da virgola. Esempio di gruppi:
LOG1,LOG2,LOG3
LOG2,LOG4
LOG1,LOG4,LOG5,LOG6groupsDescription: descrizione dei gruppi elencati alla proprietà “groups”. Permette di associare delle descrizioni (collegate alla lingua attiva) ad ognuno dei gruppi elencati. Esempio di descrizioni:
Campionamenti di temperatura
Temperature della testa
Temperature di esercizio globalicsvCommaChar: scelta del carattere da utilizzare come separatore decimale nei valori numerici di tipo “REAL”. Valore di default: COMMA.
I valori previsti sono:
COMMA: carattere virgola “,”
PERIOD: carattere punto “.”csvSeparatorChar: scelta del carattere da utilizzare come separatore di campo nel file CSV. Valore di default: SEMICOLON.
I valori previsti sono:
TAB: separatore con il carattere “TAB”
COMMA: separatore con il carattere virgola “,”
SEMICOLON: separatore con il carattere punto e virgola “;”csvUseQuotes: permette di specificare se è necessario delimitare i campi con un carattere di controllo (es.: le virgolette). Valore di default: NONE
I valori previsti sono:
NONE: nessun carattere di delimitazione
SINGLE: carattere virgoletta singola ‘
DOUBLE: carattere doppia virgoletta “alwaysOverwrite: permette attivare la scrittura della del file CSV sovrascrivendo un eventuale file esistente con lo stesso nomeformatDate: permette di personalizzare il formato della data di campionamento, tramite una stringa di formattazione.
La personalizzazione avviene attraverso una stringa con dei parametri dinamici. Valore di default (utilizzato con valore “[none]”): %14/%15/%8 (esempio: 15/07/2010)
Sono disponibili i seguenti parametri:
%6 : viene sostituito con l’indicazione del giorno [1..31]
%7 : viene sostituito con l’indicazione del mese [1..12]
%8 : viene sostituito con l’indicazione dell’anno a 4 cifre
%9 : viene sostituito con l’indicazione dell’anno a 2 cifre
%14: come %6 ma con zero a sinistra se necessario
%15: come %7 ma con zero a sinistra se necessario
%16: come %9 ma con zero a sinistra se necessarioformatTime: permette di personalizzare il formato dell’ora di campionamento, tramite una stringa di formattazione.
La personalizzazione avviene attraverso una stringa con dei parametri dinamici. Valore di default (utilizzato con valore “[none]”): %10:%12:%13 (esempio: 22:51:48)
Sono disponibili i seguenti parametri:
%1 : viene sostituito con l’ora [0..23]
%2 : viene sostituito con l’ora [0.12]
%3 : viene sostituito con la scritta AM o PM
%4 : viene sostituito con l’indicazione dei minuti [0..59]
%5 : viene sostituito con l’indicazione dei secondi [0..59]
%10 : come %1 ma con zero a sinistra se necessario
%11: come %2 ma con zero a sinistra se necessario
%12: come %4 ma con zero a sinistra se necessario
%13: come %5 ma con zero a sinistra se necessariostartMarker: stringa da utilizzare quando nel report è necessario indicare l’istante di START del campionamento. Valore di default (utilizzato con valore “[none]”): “START”stopMarker: stringa da utilizzare quando nel report è necessario indicare l’istante di STOP del campionamento. Valore di default (utilizzato con valore “[none]”): “STOP”invalidMarker: stringa da utilizzare quando nel report è necessario indicare che il campionamento non è avvenuto (ad esempio se in una gruppo sono specificati 2 datalog con campionamenti ad intervalli diversi). Valore di default (utilizzato con valore “[none]”): stringa vuotastringID: stringhe che permettono di personalizzare le descrizioni presenti nel componente. Le singole stringhe devono essere separate dal carattere “;”. Sono, in ordine, la stringa che descrive la label (“File name:”) ed il bottone di start esportazione (“Export”). Valore di default (utilizzato con valore “[none]”): “File name:;Export”.path: seleziona la destinazione per la creazione dei file CSV.
ctrlStart: variabile di controllo che permette di comandare un’esportazione da codice. Per eseguire un’esportazione occorre modificare il valore della variabile (up oppure down). Il gruppo da esportare è contenuto nella variabile specificata nella proprietà ctrlGroup. Il nome del file va specificato nella variabile locale @@EXPORTFILENAMEctrlGroup: variabile che contiene il numero del gruppo da esportare tramite codice (il primo corrisponde a valore 0). La variabile di controllo che comanda lo start è specificata nella proprietà ctrlStart.index: permette di utilizzare il componente più di una volta all’interno del programma (ad esempio su due pagine diverse). In questo caso i componenti devono avere index diverso (esempio: “1” per il primo componente, “2” per il secondo, ecc.).
Valore | Destinazione |
ATA0A | /ata0a/export/ |
USBKEY | /usbkey/export/ |
USBKEY1 | /usbkey/1/export/ |
SDCARD | /sdcard/export/ |
- remote: nome del sistema remoto al quale collegarsi. Per collegarsi al sistema locale lasciare il campo vuoto.
- remoteUser: nome utente dell’ftp del Sistema remote. In caso non sia inserito il nome il datalog non viene trasferito al remote specificato. In caso di sistema Full HMI, se non specificato il datalog non viene salvato.
- remotePassword: nome utente dell’ftp del Sistema remote. In caso non sia inserito il nome il datalog non viene trasferito al remote specificato. In caso di sistema Full HMI, se non specificato il datalog non viene salvato.